Marek Gryka, Sales Manager di El Cab Sp. Z o.o.
Transexpo Exhibition | Kielce, Poland | 12-14 Ottobre 2022

“Quali sono, se ci sono, le azioni di sostegno economico messe in campo dal governo polacco per mantenere e incrementare la forte presenza nazionale nel settore degli autobus, un settore rispetto al quale tanti Paesi hanno “delegato” molto alla Turchia?”.

“La Commissione europea ha approvato il programma polacco per le Infrastrutture, il Clima e la Natura 2021-2027 e questo ha sicuramente dato impulso al settore dei trasporti pubblici in Polonia. Grazie a 24 miliardi di euro di sovvenzioni a fondo perduto da parte dell’UE, saranno costruiti o ampliati almeno 500 chilometri di strade nell’ambito della rete TEN-T, mentre il sostegno al settore dei trasporti si concentrerà principalmente sulla ferrovia e sul trasporto urbano.
La modernizzazione delle infrastrutture di trasporto aiuterà la Polonia a mantenere il suo ruolo chiave in questo settore”

Jose Julvez, General Manager di AudioBus
FIIA | Madrid, Spain | 18-21 Ottobre 2022

“La Spagna è caratterizzata da un modello produttivo molto particolare per il settore degli autobus perché si basa sulla concentrazione dei vari attori in “distretti” molto limitati. Qual è stato l’impatto del covid nei vari distretti e quali hanno dimostrato maggiore capacità di reazione in termini di innovazione di prodotto e flessibilità produttiva?”

“In Spagna esistono diversi “distretti” con aziende produttrici di autobus.
La Covid ha colpito fortemente tutti gli allestitori e soprattutto quelli che producevano veicoli turistici, risparmiando leggermente quelli che producevano veicoli urbani.
Durante questa pausa, i produttori di autobus hanno colto l’occasione per ristrutturarsi e investire nei nuovi veicoli elettrici che avevano già introdotto sul mercato.
Il mercato dei pullman e degli autobus urbani sta tornando ai numeri pre-pandemia, per cui il numero di veicoli prodotti in Spagna nel 2022, sebbene ancora inferiore a quello del 2019, continua a crescere ogni giorno e confidiamo che per il 2023, se non ci saranno nuove crisi mondiali come guerre, pandemie, crisi economiche e così via, sarà un buon anno per il settore Bus”.

Stuart Woodfield, Sales Manager di Stedall
EURO BUS EXPO | Birmingham, UK | 26-28 Ottobre 2022

“Il Regno Unito è caratterizzato da un modello produttivo molto particolare per il settore degli autobus perché basato sulla concentrazione dei vari attori in “distretti” molto limitati. Qual è stato l’impatto del covid nei vari distretti e quali hanno dimostrato maggiore capacità di reazione in termini di innovazione di prodotto e flessibilità produttiva?”

“Le immatricolazioni di autobus e pullman nel Regno Unito sono scese al livello più basso mai registrato, poiché la pandemia ha ridotto il numero di passeggeri, che si è poi ripercosso sulle immatricolazioni di autobus.
La domanda di nuovi autobus e pullman è scesa del 16,8% nel 2021. Le immatricolazioni di autobus a due piani sono diminuite del -35,4%, determinando un calo complessivo.
Il quarto trimestre del 2021 ha registrato un calo del -31,6%, completando l’anno più debole dall’inizio delle registrazioni nel 1996.
Abbiamo assistito a una ripresa marginale nel 2022, dove il mercato degli autobus nuovi è cresciuto del 45,2% nel primo trimestre del 2022, con un aumento delle immatricolazioni a 974 unità. Ma dobbiamo essere cauti, perché questo dato è ancora molto lontano dai valori di immatricolazione precedenti alla pandemia.
Lo sviluppo e l’innovazione dei prodotti da parte dei principali produttori di autobus nel Regno Unito sono stati fortemente limitati, con uno dei principali produttori che ha dovuto effettuare 270 licenziamenti e l’altro che è stato messo in amministrazione controllata nel 2019. Laddove lo sviluppo ha avuto luogo, si p concentrato sulla fonte di alimentazione, con immatricolazioni di veicoli elettrici al 10,6%, carburanti alternativi al 10,5%, ibridi al 10,1% e diesel al 68,8% nel 2021”.

Elena Dazzi, Italy Sales account di Prima Industries
IBE | Rimini, Italia | 12-14 Ottobre 2022

Rossano Iotti, R&D Manager di Prima Industries
NME | Milano, Italia | 12-14 Ottobre 2022

“Quale è stata la risposta dell’industria Italiana legata ai veicoli per il trasporto collettivo a questo primo appuntamento post-covid, se possiamo ancora considerare che esista un’industria Italiana?”

Dazzi: “Certamente i fondi del PNRR stanno sostenendo la domanda per l’introduzione sul mercato di mezzi a basso impatto ambientale. Senza questa domanda indotta, il mercato sarebbe certamente in una fase di “stallo”. Da questo punto di vista, ogni costruttore ha introdotto all’interno della propria gamma novità tecniche che gli consentano anche di coprire le nicchie di Mercato.”
Iotti: “Indubbiamente, se consideriamo ormai IVECO un player globale, rimane forte l’imprinting di IIA (Menarini) sul Mercato dove si caratterizza come un player nazionale, nonostante la sempre maggiore integrazione con Karsan. Certamente “fortissimo” anche il radicamento di Solaris nel nostro mercato e va segnalata la penetrazione dei players dei paesi bassi (Van Hool) nella fascia alta del mercato.”